Intervento di colecistectomia laparoscopica su paziente EMOFILICO

Eseguito intervento di “colecistectomia laparotomica” su paziente EMOFILICO.

Terzo intervento svolto presso l’Ospedale Santo Spirito di Pescara dal Dott. Monteferrante della 3° Chirurgia diretta dall’Equipe del Dott. Basti in sinergia con l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) Centro Emofilia, Malattie Emorragiche e Trombotiche congenite diretta dal Dott. A. Dragani.

La colecistectomia laparoscopica nello specifico quella di ultima generazione “3D” è un intervento proposto relativamente di recente e dopo 10 anni dalla sua applicazione ‚ garantisce un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti.

In confronto con la colecistectomia convenzionale, la laparoscopia offre il grande vantaggio di ridurre il dolore postoperatorio ed il periodo di convalescenza.

 

Il paziente EMOFILICO dovrà seguire un protocollo stabilito dall’Ematologo facendo attenzione ai livelli di FATTORE VIII nel sangue.

I problemi estetici legati alla cicatrice laparotomica sono assai ridotti.

Il rischio di lesioni alla via biliare principale è sostanzialmente sovrapponibile a quello presente con la tecnica convenzionale. L'intervento ‚ comunque effettuato in anestesia generale per poter far fronte alla possibilità di una conversione immediata in laparotomia, nei casi non sia possibile completare l'intervento per la presenza di aderenze o flogosi o situazioni anatomiche particolari che aumentino notevolmente il rischio di lesioni iatrogene della via biliare o dell'arteria epatica.

I pazienti vengono dimessi mediamente entro 2 giorni dall'intervento, per un soggetto EMOFILICO i giorni diventano circa 8.

Il ritorno ad una attività lavorativa regolare può essere fatto entro la prima settimana dall'intervento.

La tecnica laparoscopica riduce sostanzialmente i costi legati alla degenza ospedaliera ed al recupero fisico postoperatorio.